Tradizioni e folklore: mille colori tra feste, usanze e riti
Ogni terra si sa, è ricca di tradizioni popolari spesso rievocata in sagre e feste di paese. Chi di noi non ha mai preso parte a questi eventi da turista? Tutta altra cosa però è vivere queste tradizioni come esperienze immersive, entrando nel cuore dei luoghi e delle persone che quelle tradizioni le hanno conservate e perpetrate.
Feste che celebrano le specialità culinarie, i prodotti tipici della cucina regionale italiana oppure celebrazioni religiose e non, che affondano le loro radici in tempi lontani e che ripetono gesti e riti che si perpetrano di generazione in generazione, caricandosi di un fascino senza tempo.
Lazio terra di tradizioni
Nel patrimonio artistico e culturale dell’Italia dobbiamo per forza inserire le sue tradizioni, quei riti che affondano le loro radici in epoche lontane. Il Lazio, anche come culla di civiltà, ne è ricchissima. Ne troviamo in ogni borgo, conservate come un prezioso, che vengono spesso legate a feste spettacolari.
Non sono feste di paese, sono l’anima dei luoghi e delle persone che mantengono vive quelle tradizioni. Legami fortissimi, radicati nella storia e nella cultura di ogni singolo territorio. Vivere insieme ai locali il fermento e il senso di appartenenza che quelle giornate creano, è un’esperienza impagabile.
Non sarebbe divertente passare un weekend ai Castelli Romani e con l’occasione seguire le fasi di lavoro dell’Infiorata di Genzano ed entrare in contatto con i maestri infioratori?
Ammirare i grandi tappeti infiorati che hanno reso famosa la città e gustare i prodotti tipici locali, in attesa della rievocazione storica e della processione che chiude questa suggestiva manifestazione effimera, sarà qualcosa che vi rimane dentro, sbalorditiva.
Lasciati affascinare dal lavoro che porta alla realizzazione dei “Pugnaloni”, magnifici mosaici di fiori e foglie realizzati su grandi pannelli in legno, che vengono poi portati in processione tra le vie del borgo medievale durante la festa della Madonna del Fiore ad Acquapendente in Tuscia.
A Orte potrai incontrare uno dei contradaioli e con lui seguire passo passo l’organizzazione dell’Ottava di Sant’Egidio, quando ogni contrada apre la propria taverna mettendo in campo i segreti delle loro tradizioni culinarie. Un’ esperienza unica che ti porterà a vivere da protagonista una Festa di antica tradizione, solennizzata già nel 1396 da Papa Bonifacio XI!
…e le tradizioni romane
Andare per borghi alle scoperte dei legami che legano le comunità ai luoghi è certamente una esperienza affascinante, ma se non vuoi allontanarti dalla città anche nella Capitale, benché molte tradizioni siano scemate col tempo, è possibile godere di alcune chicche che ti porteranno dritta al centro della romanità!
La festa de Noantri, la manifestazione in onore di Giordano Bruno che ogni anno ricorda, la storia di questo personaggio, il suo libero pensiero e il legame con la città, la festa di San Giovanni e la notte delle Streghe…
Sono solo alcune delle tracce di quanto siano ancora vive nella metropoli le tracce della romanità…e se scoprire la veracità della Roma che papalina ti attrae, potrai toccarla con mano al cospetto del Congresso degli Arguti e della loro sfacciata e irriverente satira. Chi erano questi personaggi dalla lingua lunga e pungente? Beh quale miglior modo di scoprirlo che passare una giornata con loro!
In questa tomba giace
un avvoltoio cupido e rapace.
Ei fu Paolo Farnese,
che mai nulla donò, che tutto prese.
Fate per lui orazione: poveretto, morì d’indigestione.